Titolo: Questione di Costanza
Anno: 2019
Casa editrice: Longanesi
Genere: narrativa italiana
Target consigliato: dai 16-18 anni in su
Lunghezza: 352 pagine
Punto di vista: interno, prima persona
Valutazione: ★★★★★
Se hai ansia ti consiglio un alpaca da pettinare.
Alessia Gazzola
Alessia Gazzola nella vita è un medico legale e vive a Verona con il marito e le due figlie. Ha esordito nel 2011 con L’allieva, il primo romanzo della serie dedicata ad Alice Allevi, cui sono seguiti Un segreto non è per sempre nel 2012, Sindrome da cuore in sospeso sempre nel 2012, Le ossa della principessa nel 2014, Una lunga estate crudele nel 2015, Un po’ di follia in primavera nel 2016, Arabesque nel 2017 e Il ladro gentiluomo nel 2018. Ha inoltre pubblicato Non è la fine del mondo nel 2016 e Lena e la tempesta nel 2019. Sempre nel 2019 ha dato avvio ad una nuova serie, la cui protagonista è l’anatomopatologa Costanza Macallè, il cui primo volume si intitola Questione di Costanza.
Trama
Costanza ha una laurea in medicina e sogna di andare a vivere e lavorare in Inghilterra ma la vita le riserverà una sorpresa: un posto di lavoro in un istituto di paleopatologia a Verona. Nella città di Romeo e Giulietta vive anche sua sorella minore Antonietta e così Costanza lascia il sole e il mare della Sicilia per trasferirsi nell’uggiosa Verona insieme alla sua piccola Flora.
Commento
Questo libro è stato per me più o meno un fulmine a ciel sereno: da sempre volevo leggere qualcosa della Gazzola ma con L’allieva non ci sono mai riuscita poiché mi sembrava che, quantomeno nel primo libro, Alice e CC fossero diversi da quelli visti in TV attraverso il volto e la recitazione di Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale.
Quindi appena ho letto che la Gazzola avrebbe fatto un’altra serie di libri ho letteralmente fatto i salti di gioia e il mio pensiero costante era quello di riuscirmi a procurare il libro (per fortuna che esistono le biblioteche!) quanto prima per potermi immergere nel racconto. Bando alle ciance, passiamo all’analisi e al commento di questo gioiellino.
Personaggi
Partiamo dai personaggi: Flora è sicuramente il mio personaggio preferito per due motivi, il primo è che è una bambina e quindi è un magnete per le attenzioni e il secondo è che combina tantissimi guai ed è impossibile non amarla anche se è così pasticciona. Anche il personaggio di Costanza ha il suo bel perché: è una mamma single innamorata perdutamente della sua piccola pasticciona, che cerca di fare di tutto per Flora anche se ogni tanto pensa al suo sogno di trasferirsi a Londra.
Stile di scrittura
Come vi ho già detto prima non avevo mai letto grandi cose della Gazzola ma sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua abilità nelle descrizioni tanto dei luoghi quanto della storia e dei personaggi. La scrittura è fluidissima e non fa altro che spingere il lettore a continuare a leggere per scoprire se nelle pagine successive Costanza si innamorerà perdutamente della paleopatologia. Il linguaggio è semplice anche se presenta alcune piccole espressioni in latino.
La conclusione è, come ci si aspetta, sospesa nel vuoto perché altrimenti la serie non potrebbe andare avanti. Ho notato tuttavia una certa classe nel concludere il racconto: l’autrice sgancia la bomba e rimanda tante cose al prossimo libro. A questo punto ho due sentimenti contrastanti da esprimere: il primo è la tristezza perché avrei voluto leggere qualche centinaio di pagine in più per sapere come andava a finire e il secondo è la gioia perché il finale aperto equivale alla certezza di un continuo (che spero arrivi quanto prima!).
Conclusioni
Questione di Costanza è un libro che consiglio a tutti, ai romantici e ai non romantici perché è ironico e divertente, ed è un libro che vi farà passare qualche ora in tranquillità, con il sorriso stampato sulle labbra.
Avete letto questo nuovo libro di Alessia Gazzola? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria