Asterix e il segreto della pozione magica è un film d’animazione francese del 2018, diretto da Alexandre Astier e Louis Clichy ed è il secondo realizzato in computer grafica, il decimo liberamente tratto dalla serie a fumetti di Asterix. È il primo film di Asterix a non essere doppiato dallo storico doppiatore Roger Carel (ritiratosi nel 2014), in quanto venne sostituito da Christian Clavier. Il film è uscito nelle sale francesi il 5 dicembre ed è uscito in Italia il 7 marzo 2019.
Titolo: Asterix e il segreto della pozione magica
Genere: animazione, commedia
Trama:
Asterix e Obelix intraprendono una ricerca in tutta la Gallia per trovare un giovane druido degno di apprendere il segreto della pozione magica, dopo che Panoramix si è rotto una gamba, dopo essere caduto da un albero, mentre stava raccogliendo del vischio. Approfittando dell’assenza dei due galli e di Panoramix infermo, i romani, guidati dal ridicolo Tomcrus, iniziano ad attaccare il villaggio. Nel frattempo, un mago malvagio di nome Sulfurix fa tutto il possibile per rubare la ricetta segreta della pozione, che, sembra contenere carote, sale, pesce, miele, idromele, oltre a vischio fresco che può essere raccolto solo con un falcetto d’oro.
Film di animazione che nasce come sequel di una serie di episodi che narrano le avventure del gallo Asterix (abitante della gallia) e dei suoi amici Panoramix e Obelix contro i Romani guidati da Giulio Cesare.
L’ho trovato davvero divertente e con una trama carina, sicuramente si fa forte delle gag slapstick (i siparietti dei galli che si prendono a cazzotti) simpatici soprattutto per i bambini. Rispetto ai film dei filoni precedenti i personaggi sfondano di meno la quarta parete e si adeguano al testo, anche se c’è da dire che l’alternanza fra narrazione e scazzottate può risultare abbastanza meccanica.
La storia si concentra di Panoramix e quindi Asterix e Obelix sembrano un po’ più marginali come personaggi, ma la storia è interessante anche se parte molto lentamente e finisce per diventare un film per supereroi in cui tutti si coalizzano contro il cattivo finale.
Ho trovato la colonna sonora un po’ ripetitiva e, sempre parlando di suono, se dovessi fare un paragone fra la versione originale e quella doppiata preferisco di gran lunga quella doppiata da Massimo de Ambrosis, Renato Cecchetto e Oliviero Dinelli che hanno svolto un ottimo lavoro nella caratterizzazione dei personaggi.
L’avete visto al cinema?
Qui Sara Scrive, passo e chiudo!