Titolo: Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro
Regia: Julian Jarrod
Anno:
2007
Genere:
biografico, romantico, drammatico
Cast:
Anne Hathaway, James Mcavoy, James Cromwell, Julie Walters, Maggie Smith

Trama:Jane Austen  illuminò il mondo con le sue parole, con la saggezza e l’intelligenza di cui era dotata. Ma la sua vita era troppo alimentata dall’amore e dal romanticismo. All’età di 20 anni conobbe e si innamorò di Tom Lefroy  e la loro relazione divenne un romanzo, reale e romantico come uno dei suoi più grandi lavori. Nella società inglese del 1795, sposarsi per amore era considerato da stupidi. Il denaro faceva andare avanti questo mondo così ossessionato dalla classe sociale. I coniugi Austen erano fin troppo coscienti di questa situazione, avendo ancora la figlia più giovane da dare in sposa. Ma non era possibile trasformare la loro Jane. Dotata di uno spirito indipendente, questa giovane ventenne vedeva un altro mondo oltre alla classe sociale ed al commercio, oltre all’orgoglio ed al pregiudizio. Voleva sposarsi solo per amore. Nonostante ciò, i suoi genitori volevano per lei il meglio, ossia un marito ricco e con un buon posto di lavoro. E questo marito poteva incarnarsi nella persona del Signor Wisley, nipote di un’aristocratica locale, la formidabile e ricca Lady Gresham . Ma nonostante i loro numerosi sforzi e le buone intenzioni, Jane respinse tutte le loro implorazioni. Fu allora che incontrò il giovane irlandese Tom Lefroy. Questi è un praticante avvocato, in visita nell’Hampshire da Londra, insieme con il fratello di Jane, Henry. E’ carino, intelligente e povero. Ed anche lui disdegna la gente di campagna poco sofisticata. Il giovane libertino trova più di quanto si aspettasse nel precoce talento e nell’indipendenza feroce di Jane Austen. I loro destini si incrociano. Si scontrano verbalmente nel bosco, danzano insieme al ballo dell’assemblea, lei lo batte nel gioco del cricket e gli dà Tom Jones da leggere.

Consigliato: Si

Commento personale: Ho deciso di vedere questo film per caso, ho visto una still del film in cui ho intravisto James McAvoy e ho detto “ehi ma lo conosco, vediamoci questo film”. È stata una buona scelta.
Premetto e non nascondo la mia passione che rasenta l’adorazione per i film in costume e in particolare per i film ambientati a fine del 700, primi dell’800. Sono davvero rimasta affascinata dalla vita di Jane Austen, autrice di orgoglio e pregiudizio, e ho vissuto con lei le sue gioie e il suo dolore. Jane ha un cervello,una cultura e non avrebbe mai sposato il ricco Sir Wisley per soldi. Piuttosto la povertà, la miseria, la tristezza. Piuttosto meglio credere in se stessi e tentare di dare un senso alla propria vita, un senso vero e soprattutto personale. E lei lo ha fatto. E’ diventata indipendente grazie ai suoi romanzi, ha lottato perchè all’epoca una donna con la testa era ritenuta sconveniente. Ha vinto nella società ma non ha potuto vivere quell’amore, quel matrimonio squattrinato soprattutto per la propria coscienza di donna, per non lasciare la famiglia di Tom Lefroy nella povertà più assoluta. Non avevano soldi. Non avevano futuro. Il destino è beffardo. Tom diverrà un grande avvocato, lei una grande scrittrice ma il loro amore nato al momento sbagliato non potrà mai sbocciare. Anche se ci hanno provato, con lo zio di Tom, con la fuga, fino all’ultima speranza. Troppi ostacoli. Anche Jane , come molte eroine del suo tempo, vivrà il suo amore nei libri, scrivendo per mantenerlo vivo e affermerà con un velo di malinconia celato da ironia che la contraddistingerà sempre: ” I miei personaggi avranno sempre ciò che desiderano”. Forse alla fine anche lei avrà la sua possibilità, tardi, ma forse anche lei…

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Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film