I Medici sono una delle serie tv italiane meglio prodotte e che in questo periodo è sulla bocca di tutti. Già da qualche settimana infatti abbiamo visto il finale di stagione e di serie, per cui penso sia arrivato il momento di parlarne un pochino senza pericolo di fare spoiler a qualcuno. Prima di entrare nello specifico di alcuni argomenti, vi lascio un mio commento in riferimento alla serie I Medici che ho scritto per la mia pagina Instagram, quando ancora però non era stata mandata in onda la terza stagione.

poster prima stagione I Medici

(poster prima stagione)

poster seconda stagione I Medici

(poster seconda stagione)

poster terza stagione I Medici

(poster terza stagione)

 

Questa è una serie anglo-italiana, con la co-produzione e la diffusione esclusivamente sui canali della RAI. La prima stagione ha come protagonista Cosimo de’ Medici e la cupola del Brunelleschi (ammettiamolo, come Lorenzo guarda la Cupola solo come la mattina appena svegli si guarda il caffè), mentre la seconda stagione è incentrata sulla figura di Lorenzo il Magnifico.

La fotografia è qualcosa di magico, Firenze viene vista con un occhio completamente nuovo, viene quasi considerata come uno dei protagonisti della serie. Una particolarità molto interessante è il cast: questo è diviso tra attori italiani e attori anglo-americani. Questa ricchezza permette allo spettatore di avere uno sguardo più ampio sulle competenze che certi personaggi hanno, così da rendere consapevoli il mondo della bravura che è diffusa al di là dell’Oceano.

Tra le due stagioni ho preferito di poco la seconda: a far pendere l’ago della bilancia è stata la congiura dei Pazzi. Allora ragazzi, parliamone. In confronto alle nozze rosse di Game of Thrones, questa è l’ottava meraviglia del mondo. In questo caso, la fotografia era nettamente una protagonista, così come le urla della madre di Lorenzo. Una scena così intensa, così piena di emozione, che mi ha fatto saltare e urlare, non perché stessero uccidendo qualcuno, ma per la perfezione che stavo vedendo.

Un piccolo difetto riguarda il doppiaggio italiano. La registrazione delle puntate è stata fatta in lingua inglese da parte di tutto il cast: gli attori anglo-americani avevano doppiatori italiani (esempio: Cosimo de’Medici interpretato da Richard Madden è doppiato da Lino Guanciale), mentre gli attori italiani sono doppiati da loro stessi. Questo fatto, alcune volte, non permette una chiara e totale identificazione della voce con il personaggio: potrà sembrare strano, dato che loro sono la voce di loro stessi, ma ci sono alcuni momenti, in cui la voce sembra finta. Immagino la difficoltà di questi attori, fin per carità, però ehi, dovevo pur trovarci un difetto.

Guardate I Medici e ne rimarrete incantati dalla bellezza (in più si fa anche un ripasso di storia italiana, che male non fa).

I Medici: logo

Bene, dopo questo brevissimo ripasso iniziamo a rimboccarci le maniche e parliamo di cose più serie e approfondite.

 

 

La terza stagione de I Medici

Gli ultimi episodi di questa serie tv ci hanno mostrato gli ultimi anni di vita di Lorenzo il Magnifico. Dopo la morte di suo fratello Giuliano, l’unica cosa che pensa è la vendetta verso tutti coloro che hanno cospirato contro di lui e che hanno portato inevitabilmente alla fine del fratello. Per rendere il suo potere e questo gesto ancora più eclatante fa dipingere impiccati tutti i Pazzi e lascia un posto per Riario. Questa scelta così drastica, di mostrare la morte di questi uomini è stata in ultimo anche contrastata da Sandro Botticelli, incaricato per realizzare l’opera. I due amici litigheranno per questo e piano piano si allontaneranno.

È inevitabile e riduttivo dire che poi Lorenzo riuscirà nel suo intento e avrà quella che lui considera la soluzione migliore al problema: uccidere questi nemici in nome di Giuliano. Proprio in questo modo, vedremo il Magnifico perdere un pò di sé stesso. Non sarà più il ragazzo “innocente” della seconda stagione, colui che professava pace e amore verso tutti. Quel lutto improvviso e atroce lo porterà su una strada buia, lo allontanerà da quegli ideali che prima professava.

I Medici: Lorenzo

Ad aiutarlo (anche se non troppo) trova sulla sua strada Bernardi. Ecco, questo è l’esempio di come, nella debolezza, non si riesce a distinguere il marcio dal sano. Quell’uomo non aiuterà Lorenzo a risalire verso la luce, ma lo farà sprofondare ancora di più verso l’odio e il rancore. Persino lui lo dirà “tu mi sussurri nelle orecchie”, come se fosse un serpente che sibila e che gli indica la via della perdizione.

I Medici: Bernardi

I Medici ci mostrano che i punti fermi di Lorenzo però rimangono quelli della famiglia. Clarice ha un ruolo importantissimo nella sua storia, ha avuto un’influenza positiva molto consistente. Lei è tutto ciò che di buono ha mai fatto il Magnifico. I suoi figli sono il suo futuro, e da uomo di potere quale lui è, decide di dare loro degli incarichi per poter continuare a governare potentemente anche in un futuro senza Lorenzo.

I Medici: la famiglia di Lorenzo

Una figura giovanile ha svolto un ruolo forse più importante sopra tutti gli altri: il ragazzo Giulio. Lui è il figlio di Giuliano avuto da una delle sue precedenti storie. Quando arriva a Firenze dai Medici, Lorenzo diffida molto di lui, delle sue origini incerte. Un anello con il simbolo della famiglia è la prova conclamata che stava aspettando. Da quel momento, quel bambino entra nel suo cuore: anche lui vuole vendicarsi di qualcuno che ha ucciso una persona amata, proprio come Lorenzo.

I Medici: Giulio

Nelle ultime puntate, quando ormai Bernardi si era insinuato quasi completamente nel cervello di Lorenzo, la moglie Clarice si dice indignata per il suo comportamento. Per garantirsi un posto a Roma ha promesso in sposa sua figlia al figlio del Papa. Lei gli riconosce che a breve non ci sarà nessuna famiglia da curare se continua in questo modo. Dopo la morte della moglie, il tracollo di Lorenzo è ormai esplicito, non sa più dove andare. Lei, che era la persona che lo teneva sulla via della luce se n’è andata… Come fare ora?

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Vi ricordate però di quel bambino che avevo nominato poco prima? Bene, sarà proprio lui a far ragionare Lorenzo. Giulio infatti ormai è quasi un adolescente e ha preso i voti per diventare prete. In quell’ultima occasione, ci vengono mostrati i due in colloquio confidenziale. Giulio, quel bambino che aveva chiesto un coltello allo zio per uccidere un uomo, gli mostra come ora non prova più rancore. Lui era arrabbiato perché è stata una cosa inevitabile, lui non ha potuto fare nulla per contrastare la morte della madre.

I Medici: Lorenzo e Giulio

Allo stesso modo, Lorenzo è arrabbiato per la morte del fratello. Giulio gli dice che anche lui non poteva fare nulla, era inevitabile purtroppo. Sono quelle parole che gli fanno capire che (purtroppo) non può portare ancora rancore. Ecco che infatti, quando gli viene posta l’occasione, salva Savonarola.

Lui ha avuto il potere di portare a sé il popolo di Firenze professando la parola del Signore e screditando la figura di Lorenzo. Lui aveva capito il marcio che nascondeva dietro di sé Bernardi, e proprio per quello si è distanziato dalla famiglia dei Medici. Nell’ultima puntata si è trovato nella piazza della Signoria per dichiararsi in favore del popolo, così che insorgesse una rivolta contro la famiglia regnante.

I Medici: Savonarola

L’omicidio era stato organizzato, tutto era pianificato. Quello che Bernardi non ha considerato è stato il discorso di Giuliano e tutto quello che ha vissuto. In un bellissimo ed emozionantissimo flashback ci viene mostrato quello che passava per la mente a Lorenzo. Con la rottura del rosario di Clarice, ecco che arriva il gesto del Magnifico che lo porta di nuovo verso la luce: salva Savonarola.

Gli ultimi minuti dell’ultima puntata ci mostrano un Lorenzo morente, coricato a letto, debole, fragile, ma con un sorriso sulle labbra. Chiede il perdono dei suoi peccati e a Savonarola. Vuole passare i suoi ultimi momenti con la sua famiglia e il suo amico Sandro Botticelli. Quello che mi ha spezzato il cuore e aperto i condotti lacrimali in modo definitivo è stato quando lui ha chiesto a sua sorella cosa vorrebbe che dicesse a Giuliano.

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Con la morte del protagonista si conclude questo show e questa storia magica e fondamentale per l’Italia. La Rai ci ha mostrato questo piccolo pezzo di storia legato alla nostra patria che non dobbiamo dimenticare assolutamente. Ma di questo però ne parlare meglio in un’altra sezione di questo articolo.

 

 

Le scene che mi sono piaciute di più, in particolare dell’ultima stagione

Della prima stagione ho amato i dettagli, la cura e la maestria con cui questi sono stati messi in scena. Le riprese più belle sono state dedicate agli sguardi tra Cosimo e la Cupola autoportante del Brunelleschi. Inutile dire che tra di loro era quasi partita la ship e sono molteplici i meme che ne dimostrano il fatto.

I Medici: meme sulla Cupola I Medici: Cosimo e la Cupola

I Medici: Cosimo

Della seconda stagione ho letteralmente AMATO la scena della Congiura dei Pazzi. Ne ho già brevemente parlato anche nel commento scritto all’inizio di questo articolo, per cui non mi dilungherò molto. Dico solo che quella puntata è un’opera d’arte vera e propria: le emozioni messe in scena sono palpabili, le urla sono graffianti, il dolore della famiglia dei Medici diventa anche il tuo. Per lo spettatore è quasi inevitabile provare empatia in quel momento.

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Per la mia gioia, e per tutti quelli che la pensano come me, alcuni momenti di questa scena verranno poi ripresi e restituiti anche nell’ultima stagione. Ovviamente, proprio perché hanno una portata emotiva consistente, vengono usate con il giusto peso e al momento perfetto.

Della terza stagione mi è piaciuta la morte della madre di Lorenzo, Lucrezia Tornabuoni. Ecco, in quell’occasione viene usato il flashback della congiura. Il dolore della malattia che la affigge le causa dei deliri che riguardano la morte prematura e brutale del figlio. Inoltre, in quella occasione, si vede quanto lei non voglia che la stessa fine accada al nipote Giulio. Ma tralasciando questo dettaglio delicatissimo e toccante, il momento che mi ha toccato di più il cuore è stato quando ha visto il figlio defunto che la salutava. Ok, questo è un cliché banale per segnalare la morte di qualcuno, ma in questo caso è stato usato a regola d’arte.

I Medici: morte Lucrezia

Un’altra cosa che ho amato non è tanto una scena nella specifico, ma tutti i momenti in cui Lorenzo incontra un grande dell’arte o della letteratura o della scienza. Con I Medici abbiamo visto la portata del Rinascimento mediceo. Botticelli, Michelangelo, Leonardo Da Vinci, persino Macchiavelli. Questi sono solo alcuni dei nomi che vengono presentati in questa serie tv. È solo un monito, un ricordo di come l’arte e la bellezza fosse importante per il Magnifico.

I Medici: alcuni degli artisti di Lorenzo

In riferimento a questo, una scena molto dolce e delicata è stata quando Lorenzo ha visto un’opera di Michelangelo: la “Battaglia dei Centauri”. In quell’occasione, l’artista ammette che è la rappresentazione delle barbarie e della civiltà di un popolo. Lorenzo però ci regala la sua visione (che molto probabilmente era la stessa dell’artista, ma per una questione cinematografica quest’onore è spettato al Magnifico): quell’opera riguarda la duplicità insita in ogni persona.

I Medici: la Battaglia dei centauri

In ultimo, sembrerà scontato, ma mi è piaciuta molto la scena della morte di Lorenzo. L’ho trovata, toccante, delicata, silenziosa, intima… Tutto quello che potrebbe sembrare antitetico a una figura come quella del Magnifico. Questa decisione mi ha commosso. La delicatezza era palpabile. Gli scrittori e la regia ci hanno mostrato un uomo potente che sta soffrendo, ma che al tempo stesso è sereno perché è consapevole di quello che lascia, ma anche di quello verso cui sta andando. Io non so voi, ma più di una lacrima mi è scesa in quell’occasione.

 

 

Quello che non mi è piaciuto de I Medici

Mi dispiace ammetterlo, ma questa serie non è perfetta, ha anche lei i suoi difetti. Questa cosa non è da screditare, anzi, rappresenta in pieno la personalità umana che vive nell’imperfezione.

Comunque, torniamo a parlare della serie, non penso sia il momento di lasciare andare il mio flusso di coscienza filosofico.

Dicevamo.

Ci sono dei difetti ne I Medici, più che altro dati dalla scrittura delle scene. Tecnicamente parlando, per quanto riguarda la fotografia, le musiche, la regia e tutto il resto è dannatamente perfetta. Quello che mi ha fatto storcere il naso sono stati alcuni dettagli. Mi dispiace fare la pignola, ma mi sembra anche giusto vedere i “punti di debolezza” così da avere uno sguardo più completo su quello di cui stiamo parlando.

Partiamo da un aspetto che mi ha sempre turbato nello scorrere delle puntate. La linea temporale. Ora, io so la storia dei Medici, non è questo il punto. Quello che mi ha fatto andare in confusione è che gli eventi hanno una rapidità troppo elevata. Vi faccio un esempio: le gravidanze di Clarice durano da una al massimo due puntate. Ok, mi rendo conto che, date le poche puntate a disposizione, gli scrittori hanno dovuto condensare tutta la storia in poco screentime. Una soluzione quale poteva essere? Scrivere le annate e le date di riferimento. Questo poteva essere un escamotage per aiutare lo spettatore a capire quanto tempo era passato da un episodio all’altro.

I Medici: Clarice

Altre pecche riguardano il doppiaggio. Di quello però ne ho già scritto nel commento che vi ho messo all’inizio di questo articolo. Cosa dire di più? Penso che questo dettaglio riguardi più che altro il doppiaggio degli attori italiani. Infatti, I Medici è stata registrata in inglese e poi doppiata dai nostri compatrioti. Quello che si può notare è che in alcuni pochi e sparuti casi, si nota come la voce non rispecchi pienamente quello che l’attore invece mostra. È solo un piccolo dettaglio che ho notato io, non è così eclatante. Diciamo che mi piace fare la punta ai pali.

Un’ultimissima cosa che invece non ho proprio apprezzato è stato come hanno gestito la morte di Clarice. Lei che è sempre stata buona con il popolo, si è sempre prodigata per i poveri e i bisognosi, amava il popolo di Firenze e lo portava nel cuore… Ha avuto un funerale in cui nessuno era presente se non la sua famiglia. Non si meritava questo trattamento. Così come non si meritava la morte veloce e senza importanza: dato il personaggio, mi aspettavo un pò più di “cerimonie”. Sembra quasi che l’evento sia passato in secondo piano nella vita di Lorenzo.

I Medici: morte Clarice

Da quello che si vede, invece, il Magnifico è stato profondamente toccato da questo evento. Nel giro di poco tempo si trova da solo con la sorella e i figli, senza madre e senza moglie. Come fare ora? Da spettatrice mi aspettavo di vedere più onore dedicato a questa grande donna. Sono rimasta un pò delusa da questa scelta, lo ammetto.

Ciononostante, I Medici rimane comunque una serie tv di altissimo livello. Ripeto, questi difetti sono stati trovati proprio per vedere un aspetto negativo all’interno di questo prodotto che per il resto resta fantastico.

 

 

Le inesattezze storiche

I Medici è una serie scritta e realizzata bene, ma non rispecchia completamente i fatti realmente accaduti. Mi dispiace dirvelo, ma quello che vedrete in tv non equivale ad ascoltare le lezioni di storia. Sarà utile per un ripasso generale, quello sì, ma di certo alcuni eventi sono stati modificati per rendere la storia più romanzata. Ricordatevi infatti che questo non è un documentario ma pur sempre una serie tv.

Non vi nascondo che in questo momento mi sto sentendo molto Alberto Angela. Beh, che dire, penso che sia bello sentirsi così almeno una volta nella vita.

I Medici: Alerto Angela a Firenze

Detto ciò, parliamo seriamente delle differenze fra ciò che è accaduto storicamente e ciò che la serie tv I Medici invece ci ha mostrato.

Partiamo con una carrellata di errori tratti dalla prima stagione.

  • Cosimo nella realtà ha avuto due figli, Piero e Giulio, e non uno solo come viene mostrato (Piero).
  • Rinaldo degli Albizzi morì in esilio ad Ancona e non ucciso con il figlio in un’imboscata dei soldati mercenari.

I Medici: Rinaldo e Cosimo

  • Alcune opere d’arte presenti nei luoghi ma che fisicamente sono state realizzate solo dopo. Ad  esempio, la facciata della cattedrale di santa Maria del fiore sembra quasi ultimata invece viene realizzata solo alla fine del XIX secolo.

I Medici: facciata Santa Maria del Fiore

Passiamo ora alle inesattezza storiche in riferimento ai fatti narrati nella seconda stagione:

  • non appare la sorella di Lorenzo, Nannina de’ Medici.
  • Il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza non viene assassinato solo davanti alla moglie e alla figlia e dagli sconosciuti, ma durante la messa di natale del 26 dicembre da tre nobili.

I Medici: Galeazzo Maria Sforza

  • Come nella prima stagione, alcune ambientazioni non sono coerenti con l’epoca. Ad esempio, la sala dei cavalli di Palazzo Té risale al secolo successivo.

  • Nel finale della seconda stagione si vede che il dipinto di “Venere e Marte” di Botticelli viene bruciato. Questo fatto, per fortuna, non è mai successo.

I Medici: Venere e Marte, Botticelli

Per quanto riguarda la terza stagione de I Medici, gli errori storici sono i seguenti:

  • non c’è mai stato un incendio a palazzo Medici, cosa che invece ci è stata mostrata nella serie tv.
  • Clarice ha combattuto contro la tubercolosi per alcuni anni, lontana dal marito e accudita dalla figlia Maddalena. Lorenzo non era presente alla sua morte perché era impegnato a curarsi dalla gotta e non ha neppure presenziato al suo funerale. L’intera morte di Clarice quindi è stata cambiata per essere più coerente alla storia romantica che volevano raccontare. Da spettatrice, mi sento di ringraziare gli scrittori per questa scelta.

I Medici: Clarice e Lorenzo

  • Vi ricordate la scena bellissima in cui Clarice si dispiace e si dispera con Lorenzo per la decisione presa da lui? Quando gli urla in faccia che sta rovinando la famiglia? Bene. La serie ci mostra che Maddalena, alla morte dei genitori, è ancora una bambina. Storicamente parlando questo non è vero, in quanto era sposata con Franceschetto già prima della morte di Clarice.

I Medici: Maddalena

  • La serie ci mostra il ritorno di Bianca per la morte di Clarice e per assistere alla fine del fratello Lorenzo. In realtà, non si hanno notizie del suo ritorno in città dopo il suo esilio avvenuto dopo la Congiura dei Pazzi. Anzi, sempre storicamente parlando, Bianca muore molto prima di Lorenzo.

I Medici: Bianca e Lorenzo

  • Non vengono mostrati tutti i figli di Clarice e Lorenzo che in totale sono 7. Nella serie ne vengono mostrati solo 3: Piero, Giovanni e Maddalena. All’appello manca addirittura la primogenita Lucrezia.

I Medici: la famiglia

Facendo questo articolo ovviamente mi sono documentata sui dettagli della storia dei Medici. Ho scoperto con piacere, che il dettaglio romantico che pensavo fosse pura invenzione degli scrittori invece è un fatto realmente accaduto. Parlo della relazione amorosa tra Simonetta e Giuliano.

I Medici: Simonetta e Giuliano

Ciò che la storia non ci conferma invece è la reale ispirazione per il quadro Venere e Marte del Botticelli. I Medici ci mostra che i due modelli per il quadro sono Simonetta e Giuliano stessi. È veramente così? Lei fu davvero musa del noto pittore, ma non è storicamente conclamato che questo dettaglio possa essere vero. Io però continuerò a pensare che Botticelli abbia voluto immortalare i due amanti in questo riquadro. È un’idea romantica, non molto nelle mie corde e nel mio stile, ma ehi, io li shippavo un sacco.

I Medici: Simonetta e Giuliano

Ultimo dettaglio storicamente avvenuto e che pensavo fosse una trovata cinematografica è la paternità illegittima di Giuliano. Ebbene sì, il caro de Medici ha davvero avuto un figlio di nome Giulio de Medici che poi diventerà papa Clemente VII. Che dire, bravi scrittori che hanno introdotto questi dettagli da romanzo in una storia reale, complimenti!

 

 

Cosa ci hanno lasciato I Medici?

I Medici sono stati fondamentali per la nostra storia. In particolare, l’apporto di Lorenzo il Magnifico è stato notevole. “Grazie a Lorenzo de Medici perché ci ha dato la poesia!” Queste sono le parole che gli scrittori di questa serie hanno fatto dire a Lucrezia, l’amante del protagonista. Soprattutto noi italiani dovremmo ringraziarlo per tutto il bene che ha portato non solo a Firenze, ma in tutto il nostro territorio.

I Medici: La Primavera, Botticelli

Lorenzo amava l’arte, la letteratura, la filosofia: tutto questo fa parte del Rinascimento mediceo, quel periodo storico che ha riempito Firenze e l’Italia di opere d’arte meravigliose.

I Medici: il David, Michelangelo

Tutto è partito dalla Cupola del Brunelleschi. Come la serie ci ha mostrato con gli occhi innamorati di Cosimo, quello è il punto d’inizio per questo Rinascimento. Ho amato il fatto che alla fine dell’ultima puntata gli sceneggiatori abbaino messo alcune delle opere d’arte prodotte in quel periodo. Come alla fine venga mostrata la cupola, ringraziandola per aver dato il via per questo bellissimo pezzo di storia.

I Medici: Cupola, Brunelleschi

La cosa che più mi fa impazzire è che tutti quelli che Lorenzo ha incontrato gli hanno detto che nessuno l’avrebbe ricordato, che tutto quello che lui ha fatto sarebbe caduto nell’ombra. Savonarola stesso gli dice in letto di morte (sempre nella serie tv si intende) che nessuno si ricorderà dei Giardini, di Botticelli e di Michelangelo. Beh, che dire, glielo diciamo a gran voce che loro invece sono addirittura studiati sui libri di scuola come alcuni fra gli artisti migliori italiani?

I Medici: Cappella Sistina, Michelangelo

Quello che dobbiamo ricordare è che Lorenzo de Medici e tutta la sua famiglia sono stati un tassello importante per la storia dell’arte italiana. Non dobbiamo mai smettere di ringraziarli. Ma soprattutto, questa serie ci mostra come un uomo deve continuare a portare avanti un ideale in cui crede, un ideale che vuole le persone che si perdano per un quadro, che si fondano con un’opera d’arte, che si innamorino della filosofia. Un uomo con idee rivoluzionarie, che amava dilettare la sua anima. Lorenzo de I Medici ci ha mostrato come la perseveranza, a volte, gratifica più di qualsiasi altro premio.

I Medici: scritta finale

 

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Nel dubbio, si beve buon vino e si guardano serie tv.

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