1. Bodo, un contadino del IX sec.
2. Marco Polo, un viaggiatore veneziano del XIII sec.
3. Madame Eglentyne, la superiora di Chaucer
4. La moglie del Ménagier, una donna di casa del XIV sec.
5. Thomas Betson, un commerciante di lana del XV sec.
6. Thomas Paycocke, un pannaiolo del XV sec.
…In cui inserisce nel quadro storico, per lo più orientato verso la vita economica e politica, la vita dell’uomo comune, della piccola borghesia, dei contadini, allo scopo di fare confronti con la vita attuale. Ho trovato molto interessante questo approccio alla storiografia in cui si racconta la vita di tutti i giorni, piuttosto che una serie di avvenimenti cronologici scanditi dal principio causa ed effetto.
Il libro cerca di essere originale nella misura in cui l’autrice cerca di rendere protagonisti della storia persone non troppo lontane da noi e questo penso che dia uno stimolo ulteriore allo studio della materia, rendendola estremamente più concreta.
Il testo per ogni sezione comincia con l’analizzare il quadro sociale in cui è collocato il personaggio e dopo tenta di ricostruire il suo comportamento da alcune testimonianze che la storia ci ha lasciato, sviluppando ritratti completi e credibili.
La vita in un possedimento di campagna ai tempi di Carlo Magno
Un viaggiatore veneziano del XIII secolo
La superiora di Chaucer nella vita reale
Una donna di casa parigina del XIV secolo
Il Ménagier era un ricco e colto uomo di affari francese che sposò una ragazza quindicenne di condizione sociale più elevata, restata orfana.
Decise di scrivere questo libro per aiutare la ragazza ed indirizzarla nella gestione della famiglia. Purtroppo però il Ménagier non riuscì mai a finire il suo libro, ma possiamo comunque ricostruire un quadro generale della sua vita di coppia ed immergerci nella storia immaginando di vedere la sua giovane sposa all’opera mentre si affanna per compiacere il marito che la aiuta a crescere.
Un commerciante di lana del XV secolo
La vita di un commerciante doveva essere piuttosto difficile. Thomas Betson doveva risolvere numerosi problemi per lavorare alla perfezione. Questo capitolo a mio parere è uno dei più pesanti, sebbene sia piacevole leggere lo sfondo della storia d’amore fra Thomas e Katharine, perchè racconta della classe sociale che costituiva la spina dorsale della vita economica inglese per un periodo decisamente lungo, garantendo la sua evoluzione fino alla rivoluzione industriale.
Un pannaiolo dell’Essex al tempo di Enrico VII
Anche qui si racconta la vita della classe borghese attraverso il commercio del panno che soppiantò quello della lana come il più importante commercio di esportazione inglese, e fu il fondamento della sua grandezza commerciale. Il pannaiolo che ci viene descritto è un un vecchio uomo di Coggeshall. Il personaggio presentato risulta essere non il classico mercante attaccato al denaro, ma di un bonario vecchietto che offre le sue ricchezze per sfamare molte persone che dipendono da lui.
Il quinto e il sesto capitolo sono pieni di estratti di lettere e aneddoti della vita dei personaggi in quanto, essendo i più recenti, è probabile che si siano conservati molti documenti riguardo le loro attività negli archivi di famiglia. Sebbene sia interessante poter leggere i loro pensieri, ho trovato un po’ troppo insistente l’uso degli estratti in questi capitoli, credo abbiano appesantito la lettura.
Il libro comunque mi è piaciuto tantissimo nel suo complesso e sicuramente ne consiglio la lettura.
Voi cosa ne pensate? Avete letto questo libro?
Qui Sara Scrive, passo e chiudo!