Eccoci! Si comincia con la prima “puntata” de #ILavoriDiLinoGuanciale -cliccate qui per scoprirne di più sul progetto-. Per iniziare la nostra rubrica ho deciso di presentarvi -insieme alle mie collaboratrici- Retro, un cortometraggio che avevo già recensito qui sul blog!
Retro – di cosa parla?
Retro narra la vita e la storia di Lino Tondelli, un corridore un po’ particolare perché, invece di correre come tutti i corridori, corre all’indietro. Attraversa città, Paesi, continenti per cercare di sensibilizzare la popolazione in merito a differenti problemi che affliggono il mondo. Lino, però, rimane terrorizzato dall’idea di ritornare a casa sua, nella sua città…
Retro – Le nostre opinioni
Con immenso piacere, e senza dilungarmi oltre, vi lascio leggere i nostri commenti, le nostre sensazioni in merito a questo cortometraggio, sperando di trovare molti riscontri sui social -o qui sotto nei commenti- con l’hashtag #ILavoriDiLinoGuanciale! Sarebbe davvero bello trovarsi uniti dai commenti perché, così come le serie tv, anche i cortometraggi sono arte e meritano una bella vetrina.
Nel frattempo, buona lettura! 😉
Iniziare la rubrica con Retro, era per me una scelta decisamente scontata: non ho mai pensato di poter iniziare #ILavoriDiLinoGuanciale da un cortometraggio che non fosse Retro. Ho amato il corto dei Fat Call Cool sin dalla prima volta che l’ho visto e nelle successive visioni l’ho apprezzato sempre più. Per scrivere il mio parere per la rubrica sono andata a rivederlo, prendendomi quindici minuti di pausa dal mondo, per poterlo apprezzare al meglio. Pur avendolo già visto, mi ha colpita ancora una volta: la semplicità disarmante con cui viene narrata questa storia -di profondo cambiamento- ha nuovamente fatto breccia nel mio cuore e la recitazione di Lino Guanciale mi ha lasciata basita, per l’ennesima volta. Una recitazione intensa e sentita ha modellato un personaggio unico (ed inimitabile) permettendomi di apprezzare in tutta la sua potenza narrativa questo cortometraggio.
Retro beneficia di una narrazione che coinvolge e sconvolge lo spettatore; i Fat Call Cool sono riusciti a confezionare quindici minuti di pura emozione e magia che non si dissolve nemmeno quando il corto termina. Ancora una volta chapeau a questi ragazzi che con maestria hanno realizzato Retro! Come avevo già detto nel mio articolo -quello che trovate nel link in testa all’articolo-, prendetevi un quarto d’ora di pausa da tutto e tutti e gustatevi Retro, non ve ne pentirete!
Ilaria
Retro è un corto con protagonista Lino Guanciale, attore affermato della recitazione italiana, sia televisivo sia teatrale che in questo cortometraggio di soli 15 minuti, riesce ancora una volta a rapire il cuore degli spettatori e dei suoi fan.
Quindici minuti, sembrano pochi, un quarto d’ora, vi direte. Eppure, la spontaneità e la densità del tono di voce di Lino Guanciale e la capacità di emozionare con pochi gesti e sguardi, rende questa mini storia, mini narrazione, questo mini film, un qualcosa di particolarmente interessante.
Un corridore che cambia le carte del gioco: correre all’indietro per arrivare in alto.
Si, lui corre ma corre all’indietro. Il protagonista è un eroe dei giorni nostri che crea suspense e incredulità in chi lo guarda correre. E grazie a questa impresa, che in realtà non è altro che la normalità, per lui, vengono promossi dei progetti per la tutela del territorio e il cambiamento sociale. Il messaggio è: fare lo straordinario per attuare l’ordinario. L’ordinario avviene grazie allo straordinario motore che vive in lui. Un corridore che cambia le cose in movimento, correndo all’indietro. Se guarderete questo corto, cambierete prospettiva. Vi piacerà e scoprirete ancora una volta, un Lino vicino a voi e con voi. Come sempre.
Teresa
Nel cortometraggio “Retro” Lino Guanciale interpreta un maratoneta: Lino Tondelli, la cui caratteristica principale, a mio avviso, è l’epicità. La sua particolarità è il far qualcosa, come la corsa, in maniera completamente rivoluzionaria. Egli non corre in avanti ma va indietro: Lino riesce a cambiare la sua prospettiva, cambia il modo di pensare, di ragionare, esce dai canoni imposti della società.
Lino vuole di più dalla vita, esagera, è un rivoluzionario, cambiando la prospettiva riesce ad ottenere un cambiamento: spesso, infatti, basta cambiare se stessi per ottenere grandi cambiamenti, piuttosto che attendere invano che qualcuno o qualcosa ci cambi o ci aiuti a cambiare.
Lino ha creato la sua strada, anche noi dovremmo cercare di tracciare quella giusta. Penso che una piccola dose di follia, di intraprendenza e di voglia di rivoluzione siano tra gli ingredienti fondamentali per tracciare e percorrere la nostra strada. La sua voglia di rivoluzione mi ha colpita, penso che, ad oggi, uscire dagli schemi sia una delle strade migliori da percorrere!
Alessandra
Questo corto, “Retro”, in cui Lino interpreta colui che è all’apparenza un maratoneta, nasconde dietro la sua narrazione un importante messaggio di fondo.
Lino Tondelli è nascosto in ognuno di noi. Tutti noi possiamo essere bravi in qualcosa, ma condividiamo molto spesso le luci della ribalta con altre persone.
Proprio in questo pensiero è racchiuso il desiderio di Tondelli di fare qualcosa di diverso, nonostante sappia che potrebbe perdere la sua notorietà e l’appoggio delle persone care.
“Retro” ci insegna a rincorrere l’epicità di noi stessi. Il personaggio che Lino interpreta rappresenta il desiderio di volere di più dalla vita.
Lino Tondelli ha bisogno di un cambiamento nella sua vita e decide di essere lui stesso quel cambiamento. Rincorre, in maniera eccentrica ed iconica, la sua unicità, sfidando il mondo circostante, mettendoci davanti ad un quesito inespresso: stiamo andando nella direzione giusta?
Tutti noi dovremmo avere il coraggio di porre questa domanda a noi stessi, permettendo di sfidarci e di apprezzare prima di tutto ciò che siamo, perché solo noi sappiamo cosa è meglio e giusto per la nostra vita.
Sofia
Permettetemi di concludere l’articolo con un piccolo ringraziamento alle mie collaboratrici! E, come ho già detto, aspettiamo le vostre opinioni, non siate timidi/e! 😉