Suspense, titolo italiano di the innocents, è un film del 1961 diretto da Jack Clayton e con protagonista Deborah Kerr è un caposaldo del cinema di fantasmi. Tratto dal romanzo di Henry James Il giro di vite il film ne segue con attenzione la trama e ne ricrea magistralmente le atmosfere. È proprio a queste due opere che si ispira la serie Netflix the Haunting of Bly Manor, creata da Mike Flanagan e con protagonista Victoria Pedretti (già comparsa in You e the Haunting of Hill House).
Trama
Un’istitutrice viene assunta per badare a due bambini, un maschio e una femmina, in una grande residenza chiamata Bly. I due sono orfani di entrambi i genitori e lo zio vuole star loro lontano, è un uomo d’affari che non vuole seccature di nessun genere ma che è disposto a pagare per prendersi cura dei piccoli.
Appena arrivata la nostra protagonista farà la conoscenza con i due bambini e con la governante della casa.
Alcune apparizioni però turberanno la vita della povera donna e soprattutto inizieranno ad insinuare i piccoli. La precedente istitutrice infatti è morta e con lei anche il suo amante, il giardiniere Peter Quint, uomo violento e manipolatore. I due spiriti infestano la casa e i suoi abitanti.
La mia opinione
Suspense ha la capacità di mantenere l’ambiguità del racconto che non è mai del tutto chiaro, risulta nebuloso e perciò più misterioso e affascinante. Non ci sono spiegoni per accontentare il pubblico perché non è questo lo scopo della pellicola. Si tratta più che altro di un film che parla dell’influenza che gli adulti possono avere sui bambini e della pericolosità di tale influenza.
Girato in cinemascope in un bianco e nero perfetto per il gotico questo Suspense è un classico esempio di come si riesca a fare un ottimo horror senza una goccia di sangue e senza odiosi jump scare.
Invito tutti a recuperare questo classico del cinema gotico e perché no, anche il romanzo da cui è tratto.
Ci sono anche altre trasposizioni ma purtroppo non le ho ancora visionate (una del 1971 con Marlon Brando nel ruolo di Peter Quint mi sembra davvero interessante, una del 2020 con il Finn Wolfhard di Stranger Things mi ispira un po’ meno).
Di seguito la recensione di The Haunting of Bly Manor scritta dalla nostra Noemi.
https://www.sarascrive.com/haunting-bly-manor-recensione-no-spoiler/
Non dimenticate di seguire il mio podcast cinemefilo su Radio Sant’AngeLo disponibile su praticamente tutte le piattaforme streaming! Vi lascio il link spotify dell’ultima puntata
https://open.spotify.com/episode/5cOowRvabSRtyZd8r5ggMD?si=v18I9WdNRESD_LQPHLPqBw
Alla prossima!
Lorenzo