Titolo: Tenebre e ossa
Autore: Leigh Bardugo
Genere: Fantasy
Pagine: 240
Valutazione: ★★★★
TRAMA:
“Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro”.
L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
COMMENTO:
Ho iniziato questo libro con alte aspettative perché ho adorato Sei di corvi e Il regno corrotto però allo stesso tempo non volevo illudermi troppo perché non volevo rimanerci male.
La storia mi è piaciuta molto e già vi dico che non vedo l’ora di leggere Assedio e tempesta, però non l’ho amato come la dilogia di Sei di corvi.
Nella dilogia ho trovato un approfondimento dei personaggi che me li ha fatti amare e che mi ha fatto affezionare ad ognuno di loro. Il modo di descrivere così bene i personaggi è stato un motivo importante che mi ha fatto amare quei due libri oltre alla storia ricca di colpi di scena.
In questo primo volume di questa trilogia mi ha catturata per la storia, anche perché ci è stato accennato qualcosa nella dilogia (questa trilogia è dove vengono introdotti per la prima volta i Grisha, mentre in Sei di corvi la storia è ambientata dopo. Quindi se non avete ancora letto la dilogia vi consiglierei di leggere prima la trilogia, anche se parlano di due storie completamente diverse.), ma devo ammettere che non mi sono affezionata a nessun personaggio. I personaggi vengono trattati più superficialmente l’unica che conosciamo meglio è Alina, essendo la storia raccontata dal suo punto di vista. Per lei ho avuto un amore e odio, durante la storia ci sono stati momenti in cui avrei voluto strozzarla.
Alina è un orfana, apprendista cartografa del Primo Esercito. È entrata nell’esercito per stare accanto a Mal, il suo migliore amico e suo amore segreto. Alina è una ragazza molto magra e per tutti ha un aspetto un po’ malaticcio. Non è mai stata una ragazza molto bella, o almeno è quello che pensa lei di se stessa dato che è molto insicura e timida. Bisogna ammettere che durante la storia matura molto, e come tutti prima di capire veramente cosa vuole ha molti alti e bassi.
Come sappiamo dalla trama, lei scoprirà di avere un grande potere e questo la porterà a scoprirsi ma anche a scoprire fatti che non avrebbe mai immaginato.
Altri due personaggi molto importanti nella storia sono Mal e l’Oscuro.
Mal, come ho detto è il migliore amico di Alina, è anche lui orfano ed è così che si sono conosciuti. Entra nel Primo Esercito come tracciatore. Lui a differenza di Alina, è un bel ragazzo molto socievole ma soprattutto sicuro di se. In questo volume non è molto presente ma si capisce che sarà importante nei prossimi volumi, o almeno lo spero. Mal all’inizio è abbastanza insopportabile perché pieno di sé ma poi mi sono innamorata di lui.
Troviamo poi l’Oscuro, il Grisha più potente e rispettato di tutta Ravka. Non riusciamo ad inquadrarlo molto bene dato che tutto quello che sappiamo ci viene raccontato dal punto di vista di Alina. Ma quello che sappiamo mi ha fatta molto incuriosire. È un personaggio che non vedo l’ora di conoscere meglio, anche perché voglio capire quello che vuole ottenere veramente e come sia diventato quello che è.
È un tipo affascinante ma allo stesso tempo anche molto subdolo.
Voi siete team Mal o team Oscuro? Io sono sempre stata team Mal, non mi sono mai fidata pienamente dell’Oscuro, anche se come ho detto è un personaggio che mi incuriosisce molto.
Poi ci sono due personaggi di cui vorrei sapere di più uno è Genya e l’altro è Zoya.
Genya è una plasmaforme, che diventa subito amica di Alina. Conosciamo però poco a poco che nasconde molti segreti e che è molto invischiata negli intrecci di corte, più di quanto vorrebbe. Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su di lei per riuscire ad identificarla davvero, perché sul finale ci sono rimasta molto male, non me lo aspettavo.
Zoya è un personaggio che ho odiato profondamente in questo volume, ma mi incuriosisce per il fatto che compare anche in Il regno corrotto. Zoya è una Grisha che si crede di essere migliore di tutti, anche se debo dire che in questo volume viene solo accennata, è riuscita comunque a farsi odiare profondamente.
La storia è molto bella e ti trasporta a Ravka nel mondo Grisha, capiamo meglio la storia che c’è dietro ad alcuni commenti fatti da Nina ma anche da Matthias nella dilogia.
Essendo il primo volume veniamo introdotti nel mondo di Ravka e iniziamo a conoscere poco a poco i personaggi. Ravka non è esattamente come me l’aspettavo però le differenze che ci sono tra Grisha e persone normali quelle sì me le aspettavo.
Lo stile di scrittura dell’autrice è scorrevole e trasporta il lettore nella storia. I colpi di scena che ci sono sono giusti per mantenere il lettore attaccato alle pagine del libro.
La conclusione del volume mi è piaciuta molto perché non lascia il lettore nella disperazione ma apre moltissime possibilità per i prossimi volumi.
Secondo me questa sarà una trilogia davvero bella e ricca di avventure. Non vedo l’ora di scoprirlo con i prossimi volumi.
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