Quest’anno così difficile per tutti noi sta per concludersi, l’unica nota positiva sono state le serie tv e perciò volevo fare una top tre delle serie più viste nel 2020.
The Queen’s Gambit – La regina degli scacchi
È una miniserie originale Netflix composta da 7 puntate e tratta dall’omonimo romanzo scritto da Walter Tevis nel 1983.
La serie segue le vicende di Beth Harmon (interpretata da Anya-Taylor Joy), una bambina prodigio rimasta orfana a soli 8 anni che col passare degli anni diventa sempre più abile nel gioco degli scacchi e comincia a partecipare a tornei. La giovane inizia ad essere notata e a diventare famosa, tuttavia sviluppa una forte dipendenza dall’alcool e farmaci perdendo sempre più il controllo sulla sua vita.
Beth riesce comunque a partecipare al Moscow Internationale e a sconfiggere il campione mondiale di scacchi Vasily Borgov.
Emily in Paris
Altra serie targata Netflix, ma decisamente più leggera in quanto è una commedia romantica.
La protagonista è Emily Cooper (interpretata da Lily Collins) che da Chicago si trasferisce a Parigi per un’importante opportunità lavorativa. La società presso cui lavora Emily ha di recente acquisito una società francese che si occupa di marketing e perciò il suo capo la invia lì per occuparsene. Tra nuove amicizie e amore la giovane Emily si adatterà alla vita in Francia.
La serie è composta da 10 episodi ed è già stata rinnovata per una seconda stagione.
The Mandalorian
Come la prima stagione, anche la seconda ha riscosso molto successo e questo è soprattutto dovuto al fatto che è riuscita a far da ponte tra tutte e tre le trilogie. Tra personaggi provenienti da The Clone Wars e Rebels, il ritorno di Boba Fett, il cameo visto nel finale di stagione e nuove rivelazioni questa stagione è stata molto ricca.
Inoltre ha gettato le basi per tre spin-off: Ahsoka, Rangers of The New Republic e The Book of Boba Fett, di quest’ultima serie sono già cominciate le riprese.
Purtroppo però la terza stagione di The Mandalorian arriverà soltanto nel 2022 anziché nel 2021 com’era previsto inizialmente.