Un grande successo di Paolo Genovese
Tutta colpa di Freud è un film del 2014.
Il regista è Paolo Genovese e tra gli attori protagonisti spiccano nomi di grande importanza: Marco Giallini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta, Edoardo Leo, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Alessandro Gassman, Daniele Liotti. Riceve un nastro d’argento alla Miglior Commedia e un David di Donatello.
Claudia Gerini, anch’ella parte del cast da attrice non protagonista riceve un David di Donatello e un Nastro d’argento per Attrice non protagonista.
Il film riscuote grande successo grazie ai volti che impersonano i personaggi ma soprattutto per la trama, avvincente, divertente, profonda e semplice, vicina a tutti noi. Stiamo parlando d’amore.
Di psicologia. Di Freud. Siamo tutti un po’ confusi ed è sempre tutta colpa di Freud. Scopriamo di che tipo di film si tratta e cosa ci ha trasmesso.
Tutta colpa di Freud, 2014: trama e protagonisti
Marco Giallini, in questo film, da una prova straordinaria del suo talento. Interpreta uno psicoterapeuta alle prese con i problemi di cuore delle figlie. Tre ragazze innamorate della vita e dell’amore che vorrebbero trovare l’anima gemella. Sono tutte e tre bellissime e dolci, solari ed indipendenti. Ma anche molto fragili e insicure. Il loro papà riuscirà a farle diventare più forti e consapevoli dei loro sentimenti e della loro personalità. Tutto ciò che devono fare è riflettere prima di agire, valutare bene le situazioni ma usare anche un pizzico d’istinto. Devono fidarsi delle loro emozioni. Anche Giallini è innamorato, così tanto da illudersi e farsi strane idee su una donna, crede che quest’ultima lo ami ma è solo un frutto della sua immaginazione. Lo scoprirà col tempo e mentre i giorni passano, tutto cambia velocemente e l’amore attaversa le vite di tutti i protagonisti rendendoli vulnerabili ma anche straordinariamente coraggiosi ed invincibili.
Cosa accadrebbe se lo psicoterapeuta diventasse il paziente?
Giallini deve ascoltare sempre gli altri, le sue figlie, i suoi pazienti, le loro opinioni, i problemi e ogni tipo di idea riguardante l’amore. Ma chi ascolta lui? I suoi desideri, i suoi pensieri, i suoi sogni più remoti e nascosti nella psiche? È un uomo d’altri tempi, è romantico, è dolce e in amore farebbe di tutto. È per questo che tiene tanto alla felicità di coppia delle figlie e cerca di stare attento alle loro vite e a consigliarle al meglio perché non vuole che si accontentino. Vuole che facciano sbagli, certo, ma solo per rendersi conto di cosa vogliono davvero e perché in amore, senza errare, non saremmo niente.
L’amore in tutte le sue forme
Tre figlie. Tre casi . Tre idee. Tre partner. Tre donne. Tre uragani. Tre vite diverse e complementari. Tre bimbe, tre ragazzine, tre anime in procinto di scoprirsi e valutarsi. Valutare, cambiare, rischiare.
Vittoria Puccini lotterà per l’amore di un uomo sordomuto. Imparerà il linguaggio dei segni che sarà il linguaggio del suo amore. Anna Foglietta sarà talmente confusa che non riuscirà a capire bene cosa vuole: prima una donna, poi un uomo. Poi chissà. Alla fine, qualcuno sembra rivelarsi la persona giusta.
Laura Adriani, dolce liceale innamorata di un uomo sposato e in crisi. Due esseri diversi, con molti anni di differenza. L’epilogo è già annunciato in queste parole.
Marco Giallini, innamorato e deluso, disilluso e speranzoso. Il suo più grande amore saranno per sempre le figlie.
Tutti a fare i conti con la forza dei sentimenti, che fanno girare la testa, battere il cuore, soffrire. Tutti con una storia, tutti che vogliono parlare di sé. E questa mente che lascia uscire i pensieri come fossero uccellini che hanno bisogno di libertà. La colpa è di Freud? Chissà.
Brava Teresa! Bella recensione. Film consigliati: “Loro chi?”, “Beata ignoranza”, “Io sono tempesta”, “Se Dio vuole”, ma soprattutto “Perfetti sconosciuti”, “Rimetti a noi nostri debiti” e “ACAB”. Tutti col “numero uno” Marco Giallini.
Grazie! Amo Giallini, ti ringrazio dei suggerimenti!
Grazie! Amo Giallini, grazie dei suggerimenti!