Universitari molto più che amici è un film del 2013 diretto da Federico Moccia e prodotto dalla casa di produzione Medusa Film.
Tra i protagonisti, Primo Reggiani e Simone Riccioni.

Trama


Sei ragazzi si ritrovano come fuori sede a Roma, in un appartamento abbastanza grande. Ognuno di loro ha un passato un po’ burrascoso e dei segreti ma anche tante passioni e sogni da realizzare.
Iscritti a corsi di laurea differenti, tra studio e confessioni, innamoramenti e nuove amicizie, pianti e risate, diventeranno grandi amici, anzi, molto di più.

 

Commento

Cosa spinge un ragazzo ad iscriversi all’università? Di sicuro la voglia di un futuro lavorativo migliore, la sete di conoscenza e un amore grande nei confronti di un determinato settore professionale. Ma quante volte ci sembra di andare avanti e tra una pagina e l’altra, il sogno che abbiamo sembra sempre più lontano? E non parliamo solo dell’ambito universitario, ma anche di sogni di vita, legati al lavoro, alla sfera privata, a tante cose che hanno un peso e un’importanza per ognuno di noi. Ogni giorno, ci svegliamo e puntiamo a qualcosa. In questo film, gli universitari sono una vera famiglia: si conoscono come sconosciuti e si ritrovano infine come fratelli. Uno di loro, appassionato di cinema sin dall’infanzia, sarà il filo conduttore di tutta la trama: porterà avanti il suo sogno di regista dando vita ad un cortometraggio con protagonisti i suoi meravigliosi amici universitari, raccontando gioie, dolori, emozioni, tutto ciò che hanno vissuto insieme nella loro nuova casa, nella splendida città che li ha cresciuti proprio quando ne avevano più bisogno e gli ha fatto da mamma adottiva.
Siamo noi, gli universitari del film, lo sono i lavoratori, lo sono i pendolari, gli stranieri, ogni persona che ogni giorno lotta per avete qualcosa, perché i sogni appartengono a tutti e sono il motore della nostra esistenza, senza di essi, saremmo vuoti e senza una direzione, una destinazione, un cammino da proseguire, da formare, da far crescere passo dopo passo.

 

Ognuno di noi ha un sogno, il tuo qual è?


Dar voce ad un sogno, è essenziale, significa dargli la possibilità di prendere forma, di crescere, di compiere i primi passi verso la sua realizzazione.
Dal film alla realtà, ecco alcuni sogni di ragazzi universitari che hanno un desiderio forte di realizzare qualcosa e hanno dato voce ai loro pensieri, ai loro grandi sogni di vita:

 

Emiliano Pierro 💙
Economia e Management
Università degli Studi di Salerno

Sogno di visitare ogni anno una nazione diversa, così da conoscere ogni anno nuove abitudini e nuove persone.

Vanna Fusco 💜
Archeologia storia delle arti e scienze del patrimonio culturale
Università degli studi di Napoli- Federico II

Il mio sogno più grande è quello di diventare un giorno un insegnante. Questo per me è il lavoro più bello del mondo perché mi permette di stare a contatto quotidianamente con bambini e ragazzi, di trasmettere tutte le mie conoscenze e di confrontarmi con loro.
L’idea di insegnare mi riempie di gioia e so che è l’unica cosa che può rendermi felice.

Debora Auriemma ❤
Mediazione Linguistica e Culturale
Università degli studi di Napoli- L’Orientale

Il mio sogno? L’ho realizzato: L’Erasmus.
Durante il percorso universitario non c’è esperienza più preziosa che l’Erasmus.
Partite! Non possono esserci che buoni motivi. È quella libertà che ti cambia la vita e il modo di rapportarti con gli altri.
Inoltre, l’opportunità di imparare una nuova lingua è un valore aggiunto e ti consente di viaggiare, viaggiare, viaggiare… non ne avrai mai abbastanza!

Florinda Ciccone 🧡
Mediazione Linguistica e Culturale
Università degli studi di Napoli- L’Orientale

Nella vita mi auguro sempre di poter raggiungere i miei obiettivi. Sono una studentessa di lingue e, in futuro, mi piacerebbe lavorare nel settore export commerciale di un’azienda.

 

Sognare è importante, lottare per un sogno è fondamentale.

Written by

Teresa

Teresa, 25 anni, napoletana, una laurea triennale in beni culturali, attualmente studentessa magistrale di sociologia con indirizzo in Comunicazione. Amo le parole, mi piace leggere e scrivere da sempre. Editoria, fotogiornalismo, poesia, arte contemporanea, musica sono altre delle mie passioni e non è tutto. Credo che un articolo come un libro o una canzone possano davvero cambiare le cose. Vivo anche di film e serie tv e amo le cose semplici quanto quelle difficili.