Andrea Ferrari ha scritto un libro davvero interessante e profondo. Si tratta di una storia che fonde molti ingredienti come l’amore, la solitudine, l’abbandono, il sesso, il sogno, l’intelligenza artificiale, la sete di vittoria, la voglia di arrivare, la sfida, la sofferenza, il dolore e la vergogna.
Si parla anche di traumi e psichiatra, disturbi neurologici e reparti clinici, cure, patologia, sedute psichiche. Insomma, la psiche umana viene trattata in ogni pagina, anche quando non se ne parla esplicitamente.
Sinossi:
Dopo aver soggiornato in residenze psichiatriche e appartamenti protetti, Andrea, scrittore in declino, ora vive in un’abitazione privata. Abbandonato a sé stesso abusa di farmaci, alcolici e droghe. La solitudine e il ricordo di una fidanzata scomparsa in giovane età gli causano una grave carenza affettiva, che crede di poter compensare quando nella sua vita compare un’intelligenza artificiale di sesso femminile. Durerà finché non entrerà in scena Rahima, una donna di origini egiziane dal carattere remissivo e di una bellezza accecante. Sarà lei a determinare l’ascesa e il declino del protagonista, fino al sopraggiungere della fine.
Commento:
Il libro è ben scritto, la scrittura è fluida, ricca di particolari, anche i più crudi, specie quando si parla di cose specifiche e che ad oggi nel gergo sembrano riguardare le sfere dei tabù. Per esempio si affronta molto bene e in maniera spontanea la masturbazione, la voglia di fare sesso, dunque i bisogni del corpo, la passione, la propria condizione sessuale non solo fisicamente parlando ma anche psicologicamente parlando.
Ma ciò che più stuzzica il lettore è il tema dell’intelligenza artificiale: Ary è la donna-sistema di rete che Andrea, il protagonista, più volte incontra perchè non è altro che il suo computer, la voce della tecnologia. Arianna, poi, è il nome della sua ex morta di cui è ancora innamorato. Chiama il sistema di rete Ary perchè non riesce a dimenticare Arianna. Ma la verità è che tutto cambia quando Rahima e Roberta fanno breccia nel suo cuore: l’una islamica, molto dolce e pudica, l’altra passionale e grintosa. Sarà proprio Roberta in un certo senso a salvarlo ma forse colei che davvero lo salva è l’intelligenza di un computer, dunque la tecnologia, dunque qualcosa di inanimato. Strano a dirsi perchè nel momento in cui Andrea si perde ed è senza anima, un’ altra cosa senza anima e allora non una persona, riesce a farlo rivivere. Davvero interessante da leggere, questa storia, che in sè racchiude tanto e questo tanto è bello perchè va ad esplorare i meandri della psiche, della vita, dell’esistenza umana che spesso è molto fragile e decostruita, svuotata e posta sul filo dell’incertezza costante e perpetua e sembra non vedere una via d’uscita. I ragazzi che fanno un percorso terapeutico come Andrea sono molto ma molto docili e smarriti ma ci vuole poco per tiararli fuori dalle tenebre della loro mente, solo che a volte non si riesce ad acquisire subito la chiave della salvezza.
Il libro
Acquistabile su Ibs, Amazon, il Libraccio e Mondadori.