Come ogni estate, la Villa Comunale di Vietri sul Mare, prima perla della costiera amalfitana, diventa scenario della rassegna “Vietri in scena”, in collaborazione con il Conservatorio G. Martucci di Salerno e diretta dal maestro Luigi Avallone.
Undici serate di piacevoli spettacoli di musica, danza e teatro che intrattengono non solo i cittadini vietresi, ma anche gli innumerevoli turisti che da sempre affollano le vie del famoso “Paese della ceramica”.
Oltre la ceramica, Vietri vanta anche di numerosi talenti nell’ambito musicale e ieri sera, 6 agosto 2019, è toccato proprio ad uno di essi: Marina Pellegrino, una giovane pianista.
Classe ‘91, si avvicina al mondo della musica all’età di 11 anni, grazie alla madre, nonchè sua insegnante di pianoforte.
Nonostante la giovane età, Marina ha già incassato grandi soddisfazioni e vanta un curriculum di tutto rispetto.
Nel 2010 si è diplomata presso il conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino e proprio qui, solo due anni dopo, si è laureata in Discipline Musicali con la specializzazione in pianoforte e musica da camera, con il massimo dei voti e menzione ad honorem. Nel 2011 risulta idonea alle selezioni per le “Maratone pianistiche di Listz”, organizzate dal Maestro Michele Campanella presso l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma. Si è esibita in numerose città dello stivale e non solo, addirittura all’estero (Taiwan, New York, Spagna, Salisburgo…)!
Dopo numerosi concerti, concorsi e vittorie, dal novembre 2015 fa parte del Quartetto Felix, gruppo da camera formatosi nel 2015 presso l’Accademia Santa Cecilia, vincitore del premio “Giuseppe Sinopoli” conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel 2017.
Dopo vari concerti in giro per il mondo, Marina torna ad esibirsi nella sua terra, Vietri sul Mare.
La giovane pianista viene accolta dal pubblico con un caloroso applauso. Emozionata si siede di fronte agli 88 tasti ed inizia un’intensa e silenziosa preparazione, come se dovesse diventare un tutt’uno col il proprio strumento.
Una volta pronta, Marina inizia ad incantare il pubblico con il suo tocco delicato, ma allo stesso tempo grintoso, sulle note de “Le Tre romanze op. 28” di R. Schumann. Come da programma, ha poi continuato con la “Sonata n.31 op. 110” del grande L. V. Beethoven e “Variazioni e Fuga su un tema di Handel” di J. Brahms, dimostrando una tecnica sorprendente. Marina, però, non è solo tecnica: ha offerto agli spettatori molto di più! Non una semplice sequenza di note imparate a memoria, ma una danza di emozioni, passione e anima.
Infine, ha salutato il pubblico con uno dei capolavori della storia della musica: “Clair de lune” di Debussy, un bis richiesto dal pubblico che lei ha accolto con molta gratitudine.
Immaginate: un pianoforte a coda, luna piena, vista mare, un’ eccellente pianista e “Clair de lune” di Debussy…
Avevamo tutti aspettative alte, ma Marina le ha superate regalandoci una serata di pura bellezza!
-Mariapia